
Noomi Rapace
Noomi Norén, che conosciamo come Noomi Rapace, è nata a Hudiksvall, in Svezia. Noomi Rapace, la cui madre è un'attrice e il padre è un cantante di flamenco, è nata in una famiglia piena di arte. Trasferitasi in Islanda all'età di cinque anni, Noomi Rapace ha iniziato la sua carriera di attrice con un ruolo secondario nel film islandese del 1988 “In the Shadow of the Raven”.
Noomi Rapace, trasferitasi a Stoccolma per studiare recitazione all'età di 15 anni, ha iniziato la sua carriera professionale nel 1997 con un ruolo nella serie tv “Tre kronor”. Concentrandosi sulla sua carriera teatrale, Noomi Rapace si è unita a molte compagnie teatrali ed è salita sul palco in varie rappresentazioni teatrali. Ha interpretato il personaggio di Anna nel film “Daisy Diamond” nel 2007, dopo essere apparsa in numerose serie TV e film.
Noomi Rapace ha attirato l'attenzione con la sua interpretazione di Lisbeth Salander nel film “Uomini che odiano le donne” nel 2009. Nello stesso anno, ha interpretato il personaggio di Lisbeth Salander negli altri due film della trilogia, “La ragazza che giocava con il fuoco” e “La regina dei castelli di carta”. Questo successo le ha portato il ruolo di Madame Simza Heron nel film del 2011 “Sherlock Holmes - Gioco di ombre” che l'ha resa famosa a livello internazionale.
Noomi Rapace, che si è fatta un nome con il ruolo di Elizabeth Shaw nel film “Prometheus”, si è esibita con successo nel film “Passion” del 2012 con Rachel McAdams, che era già apparsa nello stesso film. Nel 2015, ha recitato insieme a Tom Hardy, Gary Oldman e Joel Kinnaman nel film “Child 44 - Il bambino n. 44”. Dopo aver recitato nel film “Bright” nel 2017, ha recitato in otto episodi nella produzione di “Jack Ryan”, un progetto di serie TV nel 2019.
Noomi Rapace, che è apparsa per la prima volta nel film “Lamb” e poi in “The Trip” nel 2021, ha preso il suo posto sullo schermo come Caroline Edh nel film “Granchio nero” nel 2022. La star, che è riuscita a trascinare i film in a cui ha preso parte con la sua esibizione individuale, parla fluentemente islandese, danese, norvegese e inglese, oltre al suo svedese nativo.